Diverse figure sanitarie possono occuparsi di valutare la salute del nostro pavimento pelvico e curarne i problemi.
In particolare, il fisioterapista specializzato in ambito pelvico, si occupa della valutazione funzionale, ovvero di come lavorano le strutture muscolo-tendinee, legamentose ed ossee di cui il pavimento pelvico è composto.
Le disfunzioni del pavimento pelvico si identificano infatti testando la capacità di reclutamento (= di attivazione) dei muscoli, la loro forza, il tono, la coordinazione e cercando di interpretare ciò che avviene in termini di regolazione sensoriale e motoria a livello del sistema nervoso. Valutare solo il pavimento pelvico però non basta: il fisioterapista farà una valutazione più globale per rilevare e trattare le connessioni tra il pavimento pelvico, il diaframma respiratorio, la parete addominale, gli organi interni; la postura e i movimenti della colonna vertebrale, del bacino e delle anche.
La stretta relazione fra il pavimento pelvico e il resto del corpo, per esempio, richiederebbe che lo screening muscoloscheletrico di routine, a cui i giovani sono sottoposti durante tutta la fase di sviluppo e accrescimento, fosse sempre integrato da una valutazione della funzionalità pelvica!
Per questo, in caso di dolore persistente o disfunzione, è importante, oltre che ai medici specialisti – ginecologo, urologo, colon proctologo, fisiatra, andrologo ecc. – rivolgersi a un fisioterapista esperto evitando le auto diagnosi e le cure sul web.
Con il fisioterapista si impara a percepire la contrazione del pavimento pelvico e il suo rilassamento; la sinergia con il respiro e il movimento degli addominali; il modo corretto di respirare, ecc.
La consapevolezza di queste funzioni e la capacità di usarle correttamente è fondamentale, non solo per le attività ad alto impatto come alcuni gesti sportivi, ma anche per gesti quotidiani come alzarsi da una sedia o situazioni comuni come un colpo di tosse: nell’uno e nell’altro caso sapere gestire la pressione addominale e contrarre anticipatamente il pavimento pelvico contribuisce al suo benessere e previene molti disturbi.
In caso di disfunzione, poi, il trattamento fisioterapico prevede l’educazione e la correzione di comportamenti e stili di vita sbagliati, la presa di coscienza di questa parte del corpo, la consapevolezza e il miglioramento del controllo neuromuscolare necessario per attivare correttamente il pavimento pelvico.
Le disfunzioni ed il dolore possono essere trattati oltre che con gli esercizi, anche con diverse altre tecniche, come la terapia manuale, la terapia fisica a mezzo di strumenti elettromedicali (elettrostimolazione, radiofrequenza, laser, onde d’urto ecc.) e il biofeedback, esattamente come avviene quando a essere sottoposte a trattamento fisioterapico sono le altre parti del corpo.