Quando l’usura delle cartilagini determina una riduzione della rima articolare del ginocchio e la creazione di depositi di sali nelle formazioni comunemente dette osteofiti causa di dolore limitante o invalidante non sempre è necessario pensare a soluzioni estreme come la protesi totale di ginocchio.
Le articolazioni sono degli organi che hanno un buon grado di capacità di recupero e di rigenerazione purché non ci si limiti a bloccarne i segnali di richiesta di aiuto che ci inviano spegnendo con i farmaci e le pomate il dolore e perpetuando così sovraccarichi e microtraumi dannosi.

La fisioterapia in questi casi è fondamentale perché permette di:

• Migliorare la circolazione sanguigna articolare
• Migliorare la circolazione del liquido sinoviale e quindi la lubrificazione dell’articolazione
• Rinforzare i tessuti deputati alla gestione del carico (esempio le cartilagini) proponendo esercizi di carico controllato e progressivo
• Rinforzare la muscolatura deputata alla stabilità dell’articolazione e al controllo neuromotorio
• Recuperare il range di movimento mancante normalizzando la funzionalità articolare

A questo punto mi sembra interessante portare all’attenzione come esempio l’esperienza che ho avuto nel 2022 con due miei pazienti affetti da grave artrosi di ginocchio.
I due soggetti in questioni sono un maschio ed una femmina, entrambi inseriti nella lista d’attesa per l’intervento di protesi totale di ginocchio.
Alla visita iniziale entrambi i pazienti si lamentavano di dolore continuo ma soprattutto sotto carico. Il dolore aumentava con il semplice cammino e consentiva loro di percorrere tratti molto brevi (il giro della casa) e poi li costringevano a interrompere il cammino e a sedersi.
Con la fisioterapia eseguita con costanza per 3-4 mesi due volte alla settimana, ed eseguendo a domicilio gli esercizi insegnati questi sono stati i risultati ottenuti:

• La paziente femmina ha partecipato e portato a termine l’ultima maratona di New York rientrando nei tempi utili per non essere esclusa dalla competizione
• Il paziente maschio durante l’estate del 2022 ha compiuto a piedi il cammino di Santiago di Compostela.

Che siano di incoraggiamento a non arrendersi mai!!