La fibromialgia è definita come un disturbo “neurosensitivo” persistente caratterizzato da dolore muscolare diffuso, rigidità articolare e affaticamento, secondo taluni su base autoimmune.
La persona che ne è affetta soffre di ipersensibilità al dolore, sostenuta dalla sensibilizzazione centrale. Tale condizione è spesso complicata da disturbi dell’umore, dall’ansia e da disturbi cognitivi “fibro fog”.
I sintomi possono variare e spostarsi nel corpo, e la causa precisa non è ancora completamente compresa.
Si ritiene che il disturbo amplifichi le sensazioni dolorose alterando il modo in cui il sistema nervoso elabora i segnali dolorosi e quelli non dolorosi.
Spesso, per prendersi cura efficacemente del problema, le competenze della fisioterapia “di base” non bastano perché molto frequentemente assistiamo ad una sovrapposizione tra quadri clinici accumunati dalla presenza del dolore persistente.
Tra i fibromialgici molto spesso vi è anche una sofferenza di una o più strutture della pelvi.
Vediamo quali sono i problemi persistenti che spesso si sovrappongono alla fibromialgia:
- EMICRANIA
- CEFALEA TENSIVA
- DISORDINI TEMPORO MANDIBOLARI
- SINDROME DA FATICA CRONICA
- VULVODINIA
- CISTITE INTERSTIZIALE
- CHRONIC LBP
- ENDOMETRIOSI
- IBS (sindrome del colon irritabile)
Condizioni cliniche che spesso si presentano insieme (possono essere pelviche e non-pelviche).
Condividono gli stessi meccanismi di dolore persistente (coinvolgimento di vari sistemi: neurologico, endocrino, immune) e di sensibilizzazione centrale.
Ben metà di questi quadri sono di competenza del fisioterapista specializzato in riabilitazione dei disordini del pavimento pelvico.
Ho avuto il piacere di curare come correlatore la realizzazione della tesi di laurea in fisioterapia della studentessa Ilaria Retis dal titolo “ENDOMETRIOSI E FIBROMIALGIA: LA LORO CORRELAZIONE E IL TRATTAMENTO FISIOTERAPICO DEL DOLORE CRONICO PELVICO AL FINE DI MIGLIORARE LA SINTOMATOLOGIA E LA QUALITÀ DI VITA”
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